- MOTIVAZIONE, studiare per molti è noioso, quindi
è necessario imporsi delle ore di studio. Per molti, aspettare che dentro di sé
che nasca il desiderio di studiare, diviene solo una scusa per procrastinare il
momento dell’inizio. Più non si studia più non si ha voglia di studiare, la
motivazione al dovere diminuisce a scapito dell’autostima. In realtà l’atto di
studiare motiva e rinforza l’azione: più si studia e comprende più aumenta la
spinta a studiare.
- PIANIFICAZIONE, significa stabilire
realisticamente quanti esami si possono fare in una sessione di ; conteggiare
il tempo a disposizione e stabilire una tabella di marci giornaliera, in
termini di pagine da studiare. Anche le
ore di studio possono essere pianificate: meglio fare una pausa ogni due ore;
durante i break è bene fare attività motoria e parlare con qualcuno, evitate di
restare al computer o alla tv, la pausa va da 10 min. a 30 min.
- DISPONIBILITA’ DEL MATERIALE, preparatevi tutto
il materiale da studiare, gli appunti è bene averli in formato cartaceo per
sottolineare e scrivere le riflessioni e note.
-
SAPER STUDIARE, meglio perdere un po’ di tempo
in più per comprendere un argomento che cercare di memorizzarlo come una
filastrocca. Ripete a voce alta gli argomenti ci aiuta a verificare se l’eloquio
è fluido. Potete provare anche questa modalità per verificare se siete
preparati: mentre siete seduti in un parco o prima di addormentarvi, visualizzate la pagina o ditevi l’argomento
che volete ripassare, ripetendo dentro di voi contenuti, passaggi e/o grafici;
avrete chiaro se l’argomento lo sapete oppure no dalla fluidità in cui scorreranno
le immagini e/o le parole e l’intoppo nel processo vi indicherà quali parti andarvi a ripassare successivamente.
-
FLESSIBILITA’, non sempre è possibile studiare
tutto e bene. L’esito degli esami dipende da una serie di variabili alcune
delle quali non è possibile controllarle.
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