lunedì 16 settembre 2013

UNA DELLE ESPERIENZE PIU' DOLOROSE IN AMORE: ESSERE TRADITI...

Una delle esperienze più dolorose in tema d’amore è sicuramente il tradimento.
La persona tradita vive in un turbinio di emozioni e nascono tanti interrogativi che si affollano nella mente e la fanno sentire confusa; si chiede il perchè si è stati traditi, si scandaglia la relazione e i comportamenti dell'altro alla ricerca di indizi che spieghino l'accaduto. Per la persona tradita le informazioni sul tradimento non sono mai sufficienti e la sofferenza e la rabbia in molti momenti prendono il sopravvento. Diventa difficile superare, diventa complicato smettere di pensare il voler contrallare il partner. La persona tradita in molti casi sviluppa un ossessione al controllo dell'altro: controlla il cellulare, il computer e dove si trova il partner; cerca o chiede le password per entrare nelle sue pagine personali . E' poi frequente che chi è stato tradito inizi a pensare ossessivamente al partner nella situazione stessa del tradimento, immaginando gli stati d’animo dell’altro e chiedendo ossessivamente dettagli, spesso più dolorosi del tradimento stesso.
La persona tradita si trova a dover fronteggiare una nuova condizione, quella del vuoto, che si accompagna alla perdita improvvisa del senso della propria esistenza, oltre che allo smarrimento. Ci si sente sminuiti, disprezzati, e, talvolta, anche colpevoli. Il tradimento suscita vissuti di autosvalutazione, di perdita dell'autostima, e, a volte, di vera e propria depressione. Il tradimento, spesso , si colloca come un evento del tutto inatteso, in seguito al quale i rapporti tra traditore e tradito non potranno piu' essere gli stessi. La persona tradita si chiede se è il caso di continuare o rompere la storia.
Sara' necessario, a quel punto, ridefinire se stessi e la relazione che si sta vivendo.
Scoprire di essere stati traditi nella maggior parte dei casi equivale a viversi un lutto.
Lo psicoterapeuta potrà lavorare sull’individuo che ha subito il tradimento al fine di supportarlo nell’elaborazione dei vissuti di rabbia e dolore e nello sviluppo di strategie funzionali al superamento del momento di crisi.

1 commento:

barbato.giovanni ha detto...

Cara dottoressa Lamo, non ci sono parole e non basta tutto l'oro del mondo ad esprimere la mia gratitudine per i traguardi raggiunti grazie al suo operato.
La ringrazio immensamente e spero, un giorno, di avere occasioni migliori per poterla rincontrare.